JAGO, lo scultore che scolpisce la coscienza contemporanea

JAGO, lo scultore che scolpisce la coscienza contemporanea

Jacopo Cardillo, in arte Jago, nasce ad Anagni nel 1987 e si impone nel panorama dell’arte contemporanea come uno dei più interessanti scultori italiani del nostro tempo. La sua formazione artistica comincia al Liceo Artistico e prosegue all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, che però abbandona nel 2010 per inseguire una strada indipendente, libera da vincoli accademici. La svolta arriva già nel 2011, quando a soli 24 anni viene selezionato da Vittorio Sgarbi per partecipare alla 54ª Biennale di Venezia, grazie a un busto in marmo raffigurante Papa Benedetto XVI. Due anni più tardi, nel 2013, lo stesso busto viene trasformato in “Habemus Hominem”, opera in cui il pontefice viene spogliato delle vesti papali per restituirgli la sua nuda umanità: un gesto che segna in modo definitivo la cifra stilistica di Jago, capace di fondere classicità e provocazione con una profondità etica e simbolica.

Nel 2016, espone al Museo Carlo Bilotti di Roma, avvicinando il grande pubblico alle sue opere iperrealistiche, scolpite nel marmo con una tecnica impeccabile ma cariche di messaggi universali. Il vero balzo internazionale avviene nel 2019, quando l’opera “The First Baby”, raffigurante un feto scolpito nel marmo, viene inviata sulla Stazione Spaziale Internazionale nell’ambito della missione Beyond promossa dall’Agenzia Spaziale Europea. È un gesto potente, che porta la scultura — arte millenaria — oltre i confini del pianeta.

Sempre nel 2019, a Napoli, Jago realizza “Figlio Velato”, una struggente scultura ispirata al celebre Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino. L’opera, collocata nella Cappella dei Bianchi nel cuore del Rione Sanità, diventa subito un simbolo della rinascita culturale del quartiere. Durante il 2020, in piena pandemia, Jago scolpisce “Look Down”, raffigurazione di un uomo nudo in posizione fetale, che viene collocata inizialmente sul sagrato della Cattedrale di Napoli e poi portata nel deserto degli Emirati Arabi Uniti, come testimonianza universale del senso di isolamento e fragilità vissuto dall’umanità.

Nel 2021 realizza una delle sue opere più intense, “Pietà”, che reinterpreta il celebre soggetto cristiano della madre col figlio morto, ma lo fa con una madre giovane e un figlio ormai adulto: un’inversione che parla di dolore contemporaneo e di legami spezzati. L’opera è collocata nella chiesa sconsacrata di Sant’Aspreno ai Crociferi, sempre nel Rione Sanità, che nel 2022 Jago trasforma nel Jago Museum: non solo uno spazio espositivo, ma un vero e proprio laboratorio creativo, aperto ai giovani, al quartiere, alla vita. Un luogo dove l’arte non è solo da ammirare, ma da vivere.

Nel 2023 e 2024 le sue opere continuano a fare il giro del mondo, ma è nel 2025 che Jago torna a stupire con “David”, una reinterpretazione del celebre soggetto michelangiolesco, esposta alle Gallerie d’Italia di Napoli. Il suo Davide non è un eroe trionfante, ma un ragazzo riflessivo, consapevole della sfida che lo attende, forse anche spaventato: un messaggio sull’uomo moderno, sulla responsabilità di scegliere chi essere nel confronto con un mondo che spesso appare come un Golia invisibile.

Jago non è solo scultore, ma anche narratore del proprio tempo. Condivide in tempo reale i suoi processi creativi sui social network, avvicinando l’arte alla gente, rendendola accessibile e viva. Questa trasparenza comunicativa gli ha valso il soprannome di “The Social Artist”, e ha creato attorno a lui una comunità attenta, coinvolta, partecipe. Non c’è retorica né mediazione nel suo gesto: Jago scolpisce come si scrive, come si parla, come si lotta.

Il suo sito ufficiale jago.art è una porta aperta sul suo mondo, dove arte, pensiero e comunità si intrecciano senza filtri. Jago non scolpisce solo il marmo, scolpisce il nostro presente, e con esso le nostre domande più profonde.

Leggi anche ...

Image
google review  spazio google review
rss  spazio telegram canale1
Image
logo S&P w
logo econsulting w
logo magazine
bancheefinanza
logo inicorbaf art
logo blotix
Borbone Napoli
Image

logo econsulting w spazio magazine logo footer spazio bancheefinanza spazio logo blotix

spazio spazio google review mini spazio google review mini spazio telegram canale1 spazio rss

 

Image

spazio logo econsulting w spazio magazine logo footer spazio bancheefinanza

logo blotix spazio spazio Borbone Napoli
telegram canale1


spazio

rss spazio google review mini spazio google review mini