Lops è stato artigiano, designer, scenografo RAI,  editore, illustratore e organizzatore di decine di progetti artistici e commerciali, e nei suoi infinti percorsi di sperimentazione e manipolazione giocosa di materie e materiali,  sfida sempre la prospettiva più comoda dei suoi “osservatori” che, inizialmente rassicurati dall’estetica “Fumetto/Pop” delle sue soluzioni visive, si ritrovano poi trascinati oltre  gli standard delle catalogazioni di genere,  dalla forza vorticosa che anima le sue  tele viste da vicino.
La sua produzione più nota, quella degli “oggetti/soggetti animati che sembrano appunto non riuscire a contenere  quell’energia danzante nel perimetro di una tela, spazio che diventa quasi off-limits in cui Lops ironicamente si “imprigiona” per limitare un’espressività caotica e giocosa che è “ grandissima energia, curiosità, voglia di conoscere, sperimentazione, consapevolezza delle scelte attuate, turbinio di ricerche e prove..”. (ndr dal testo critico di Berenice Di Matto)